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Con la conferenza di ieri, Apple ha annunciato la disponibilità al pubblico di iOS 7 dal 18 settembre, e una delle novità meno discusse fino ad oggi è quella di iBeacons. Dietro questo nome commerciale è presente una implementazione del protocollo Bluetooth Smart (conosciuto fino a poco tempo fa anche come Bluetooth Low Energy), tecnologia di trasmissione senza fili a basso consumo recentemente supportata nativamente anche da Google con il rilascio di Android 4.3 Jellybean.

Gli scenari possibili di utilizzo sono attualmente riscontrabili nella proposta di Estimote che offre già in preordine dei piccoli sensori (alimentati da una batteria) installabili all’interno di un esercizio commerciale, e in grado di inviare delle notifiche allo smartphone del possibile acquirente nelle vicinanze. Queste potranno contenere maggiori dettagli sul prodotto, offerte speciali, sconti ed altro.

Il raggio di azione di ogni beacon può arrivare fino a 50m come da specifiche Bluetooth, ed essere localizzato (da uno smartphone) con una precisione di 5cm.

Un ulteriore possibilità offerta dalla tecnologia Bluetooth Smart è quella che permetterà l’esecuzione di pagamenti wireless e , per i quali PayPal propone il proprio Beacon, un dongle USB in grado di interfacciarsi con diversi software POS.

Con l’app di PayPal installata sullo smartphone sarà possibile effettuare pagamenti istantanei senza la necessità di avvicinarsi fisicamente al dispositivo POS, come invece accade ora con le tecnologie che sfruttano l’NFC.

Le funzionalità di iBeacons fornite con iOS7 però potranno essere usate anche nello sviluppo di applicazioni per la micro-localizzazione.

Un esempio potrebbe essere quello di una app dedicata ad un tour interattivo di un museo, nel quale l’attenzione dell’utente viene indirizzata verso esposizioni specifiche mentre questo cammina liberamente all’interno della struttura.

In termini più generali, tale funzionalità può essere utilizzata anche in ambienti chiusi per fornire una localizzazione accurata dove il segnale GPS è altalenante o assente, come stazioni della metropolitana o aeroporti.

Tutti gli smartphone e tablet Apple usciti successivamente all’iPhone 4S (compreso) rispettano e supportano lo standard Bluetooth 4.0, mentre sul fronte Android lo sono anche Galaxy Nexus, Galaxy SIII e successivi, Note II e successivi, oltre ad HTC One e alcuni Nokia Lumia di seconda generazione con Windows Phone 8.